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mercoledì 28 gennaio 2009

Avvistamenti



Persone

ottobre 1981
Verso la mezzanotte del 23 ottobre 1981, due giovani, Rossella P. e Giampaolo T., che con la loro auto stavano per imboccare il ponte che da via del molino si immette su via dei prati, incrociarono un alfa GT rossa che procedeva ad alta velocita', tanto alta che per passare sul ponte quasi li travolse. All'interno vi era un uomo dall'espressione stravolta di cui fornirono sufficienti particolari perche' l'agente della scientifica Giovanni Simpatia ne potesse ricavare un identikit

Un ragazzo residente in zona, rimasto anonimo nelle cronache ma che sarebbe stato identificato dai carabinieri, avrebbe affermato di aver notato nei giorni precedenti l'omicidio un auto sospetta fare avanti e indietro su via dei Prati all'altezza dalla stradina sterrata. Alla guida dell'auto, forse un alfa sud chiara, avrebbe visto un uomo sulla cinquantina con i capelli brizzolati.
Altri due ragazzi, appartatisi verso l'imbocco della via dei Prati verso le 22:40 di quella stessa sera, descrissero un uomo con simili caratteristiche: occhi grandi, carnagione scura, capelli radi, a spazzola, sale e pepe, alto 180 cm, che si aggirava a piedi in mezzo ai campi. Ne notarono anche l'andamento goffo e l'apparente eta' tra i 40 e 50 anni...



luglio 1984

19 giorni dopo l'omicidio venne avvistato sul luogo del delitto un tipo vestito in jeans, stivali marroni e capelli ispidi e lunghi. Dissero che se ne fosse andato col trenino della Faentina e che forse fosse arrivato con quello stesso mezzo due giorni prima

Alla redazione de La Nazione, e al numero del servizio Bingo dello stesso giornale, arrivarono due telefonate anonime, fatte da persone diverse, che riferirono di aver notato un uomo somigliante all'identikit ma con i capelli piu' lunghi aggirarsi sul luogo del delitto il giorno dell'omicidio e il giorno prima ancora.

Il gestore di una tavola calda di San Piero a Sieve, Bardo Bardazzi, affermo' di aver visto Pia Rontini e Claudio Stefanacci nel suo locale intorno alle 16:45 della domenica. Subito dopo che questi si erano seduti ad un tavolo noto' entrare un uomo sospetto
Verbale 1\8\1984:"A distanza di forse un minuto arrivo' nel bar un individuo solo, mai visto prima. Ho notato questa persona in primo luogo perche' era molto ben vestita, tanto che pensavo , anche per il suo comportamento, che potesse essere uno della guardia di finanza(All'epoca i controlli erano frequenti per l'istituzione recente del registratore di cassa N.d.R). Occhi marroni, naso normale, fronte ampia e stempiata, capelli molto corti biondi sul rossiccio, nessun segno particolare...aveva un anello vistoso forse con uno stemma, o su quel tipo, grosso, mi pare quadrato. Le sue mani erano grandi e grosse, proporzionate alla corporatura...L'espressione di questo individuo era pero' diversa in quanto questi era di faccia burbero come "incazzato"Dalla sua posizione, attraverso la porta aperta, guardava i ragazzi, dico meglio, addirittura li scrutava con intensita', amarezza, rabbia e continuita'. Ricordo perfettamente che aveva la mano destra davanti alla bocca, come se volesse coprire il movimento che faceva con la bocca...Almeno a mio giudizio non poteva essere assolutamente un tic"



Costui, dopo aver ordinato una birra, si ando' a sedere in un tavolino all'aperto e comincio' a fissare insistentemente i due giovani. Quando questi se ne andarono l'uomo pago' il conto e gli ando' dietro. Il barista, insospettitosi, cerco' di vedere l'auto con cui costui era arrivato, ma nell'antistante piazzale non vide nessuno, segno, secondo il Bardazzi, che il sospetto doveva aver parcheggiato lontano per non farsi notare. Da rilevare inoltre che un uomo descritto in modo analogo avrebbe importunato il sabato precedente le colleghe di lavoro di Pia Rontini. Piu' precisamente in un caso l'importunatore se la serebbe presa con una giovane avventrice del BAR, a cui dopo un approccio non gradito avrebbe detto."ce l'hai sempre li la tenda?...allora ti veno a trovare"

settembre 1985

Un testimone, G. Pardoli, asseri' di aver notato diversi giorni prima del delitto un uomo con una moto bmw bianca aggirarsi nei pressi della piazzola in piu' occasioni. "Era un uomo alto circa un metro e 75 di robusta costituzione, capelli corti scuri e stempiato, viso tondo, carnagione scura. Vestiva una camicia bianca aperta sul davanti, mi pare avesse una catenina al collo, peli sul petto, indossava pantaloni scuri, credo jeans e scarpe sportive"



Due gruppi diversi di persone asserirono di aver visto il giorno 6 Settembre un uomo molto alto, brizzolato e con baffetti ben curati, aggirarasi nella zona boschiva retrostante la piazzola. Uno in particolare defini' il comportamento dell'uomo sospetto. Questo infatti, dopo aver capito di essere stato visto, si fiondo' nuovamente nella vegetazione e scomparve.

L'avvocato Giuseppe Zanetti* affermo' di aver notato piu' volte nei giorni precedenti il delitto, parcheggiata su via degli scopeti, una auto chiara tipo Ford fiesta. In un paio di occasioni vide anche un uomo descritto come segue:
Altezza sull' 1,75. Corporatura robusta. Viso largo con guance scavate. Capelli sale e pepe. Pelle olivastra. Circa 50 anni

(*) La testimonianza di Zanetti verra' recuperata dalla difesa di Pacciani nel 1994

Un autotrasportatore di Firenze, Italo Buianni, alle 21 del Venerdi' 6 settembre, avrebbe visto uscire da una stradina sita a 350 metri dall'imbocco della piazzola del delitto un auto tipo Ford Fiesta che quasi gli taglio' la strada nella manovra. Alla guida disse di aver visto una persona... "non di grossa statura ma di grossa presenza, molto robusto, molti capelli poco grigi, non molto bianchi, pettinati all'indietro, distinto, nel senso di molto ben tenuto, il naso molto accentuato, carnagione scura, nel complesso un uomo in carne, un uomo con una certa mole che, a suo giudizio, poteva aver 40/45 anni"*
*Da notare che nel 1994 delle sue dichiarazioni dell'epoca non venne ritrovato alcun verbale , mentre risulta agli atti l'identikit certamente fatto nel settembre 85


Il direttore del cimitero militare americano dei Falciani, Joseph Bevilacqua*, asseri' di aver visto la mattina dell'8 Settembre un individuo con una divisa simile a quelle in dotazione alla forestale, o all'ANAS, che si aggirava attorno ad uno stradello che da Sant' Andrea in Percussina portava proprio alla piazzola dove erano accampati i francesi. Il tizio, accortosi di essere osservato, si precipito' nella boscaglia e scomparve. Il teste lo descrisse alto 180cm, naso adunco, stempiato e sui 50 anni

(*)Bevilacqua nel 1994 identifichera' l'uomo come Pietro Pacciani. La sua testimonianza a riguardo pero' avra' due gravi incongruenze. Oltre ad essere recuperata solo nel 1994, l'iniziale descrizione non risulta compatibile con quella del contadino. La seconda invece e' determinata dalla data che diede in merito al giorno della scoperta dell'omicidio che avrebbe costituito il riferimento temporale del fatto e che riferi' posticipata)

Automobili

settembre 1974

Quattro giovani, D. A., W. C., A. B., A.P. che passarono verso la mezzanotte e mezza\l'una del 15 settembre davanti all'imboccatura di una strada bianca a 50 metri da quella dove c'era il tratturo luogo del delitto, affermarono di aver visto ivi parcheggiata una berlina grigia. L'auto era ferma senza nessuno a bordo ma con la plafoniera accesa. Non seppero descrivere il modello con certezza, probabilmente una giulia, ma sarebbe potuta essere anche una bmw o una simca

In un articolo de La Nazione a firma Berti si parla della ricerca da parte della mobile di una" 127 bianca il cui conducente, un giovane sardo, avrebbe potuto sapere molte cose sul delitto"(Testuale. E' probabile pero' che l'articolista stia parlando dell'uomo che di li a breve verra' sospettato ufficialmente, e che pur non essendo sardo disponeva proprio di una 127)

ottobre 1981

I 4 ragazzi che fornirono le descrizioni per eseguire il famoso identikit confermarono che l'auto fosse una alfa GT rossa, ma con il cofano piu' scuro, forse nero

Un anonimo residente parlo' di un'auto, forse un alfasud chiara, che, nei gioirni precedeni il delitto, aveva percorso piu' volte in modo sospetto la stradina delle bartoline

giugno 1982

Su via di Virginio Nuova tra le 23:30 del 19 e la mezzanotte del 20 risulto' che vi fosse stato un notevole traffico di auto e persone entro 500 mt dalla piazzola del delitto:
126 rosso fegato con portapacchi in movimento con il solo conducente a bordo
ritmo chiara, o simile, in movimento tra le 23:30 e le 24 verso Fornacette
simca ranch (vista mentre veniva superata dalla ritmo)
127 ferma alle 23:30 davanti al vicino oleificio, subito dopo il bivio per poppiano, con plafoniera accesa e nessuno a bordo
alfa giulia grigia ferma alle 21:00 in una piazzola sulla strada dell'omicidio all'altezza del bivio con la Volterrana, in prossimita' di una sterrata da cui si poteva' raggiungere il greto del Virginio (NB particolare della targa di vecchio tipo che rimanda all'auto vista nel 1974)
127 bianca ferma verso le 24:00 nei pressi del campo sportivo
124 verde diretta verso Montespertoli alle 23:45


Oltre alle auto vengono indicate due persone impegnate a fare footing sia alle 19:00 sia alle 22:00 (si sostiene fossero sempre le stesse persone, sebbene sia singolare la distanza tra i due orari)


sttembre 1983

Alle 9:30 di sabato 10 settembre, un metronotte noto' una 126 bianca parcheggiata accanto al camper dei due ragazzi tedeschi.

I coniugi Nenci, originari di Caprese Michelangelo ma residenti in zona, asserirono di aver notato gia' la mattina del venerdi 9 settembre una 128 rossa targata Firenze parcheggiata vicino al camper dei tedeschi. La signora parlo' anche di un auto chiara di media cilindrata.

luglio 1984

Tra le 22:30 e le 23 vennero notate diverse auto in prossimita' del luogo del delitto. Un'auto scura, forse una R5, e poco dopo una Citroen di colore scuro, forse il modello Pallas.
Ferma in uno spiazzo all'altezza del bivio per la fattoria La Rena fu notata una 127 bianca che gia' era stata vista ferma in quel luogo nei giorni precedenti.

Durante tutta la settimana precedente vi sono vari avvistamenti in prossimita' dello svincolo per la fattoria La Rena di una Renault rosso bordeaux di vecchio tipo ferma con una sola persona a bordo

Alle 23:45 Andrea Caini e Tiziana Martelli*, che si erano fermati ad una fontanella lungo la strada che porta da Dicomano a Fiesole, dissero di aver visto due auto, di cui una forse rossa tipo lancia Delta, transitare su quella strada ad alta velocita' e con i soli fari di posizione accesi.

(*) I due testi si sarebbero presentati gia' ai Carabinieri alcuni giorni dopo l'omicidio, senza pero' che delle loro dichiarazioni venisse fatto all'epoca alcun verbale. Formalmente quindi anche la loro e' una testimonianza postuma.

I primi di Agosto i giornali parlano di una Alfa Romeo probabilmente dicolore rosso vista transitare presso Ponte a Vicchio poco dopo le 23. L'auto sarebbe dello stesso tipo e colore di quella vista a Calenzano nell'Ottobre dell'81, e pertanto particolarmente interessante sebbene orario e luogo non appaiano poi cosi' stringenti. Successivamente i giornali riferiranno che quell'auto si sarebbe accertato fosse di un "pescatore" e che non potesse essere messa in relazione al delitto

settembre 1985

Qualche giorno prima del delitto, sulla piazzola degli scopeti, viene notato un uomo con una moto bmw bianca e con modanature di diversi colori, forse verdi e gialle.
Nel libro Il Mostro (M.Giuttari) il nome del testimone e' Giuseppe Pordoli, che oltre ad aver visto la moto per piu' giorni, sempre vero le 17, avrebbe notato anche una tenda e altre due auto bianche gia' dal 2 Settembre:"Per circa una settimana, ovvero dal 2 corrente fino a giovedì 5, ho notato, sul luogo dove sono stati uccisi i due giovani, una tenda, le cui dimensioni mi sfuggono, e due autovetture di colore bianco, una più chiara e l'altra più scura".
Secondo l'avvocato Vieri Adriani il teste G.P. (lo stesso prima citato?)avrebbe specificato di avere visto il sabato mattina:"... a circa metri quindici, verso la stradina che immette sulla Via degli Scopeti un’autovettura ferma , tipo Fiat 126 , di colore bianco con una persona alla guida che io non sono in grado di descrivere" Un auto simile compare anche il sabato mattina 10 Settembre 1983 accanto al furgone dei due ragazzi uccisi a Giogoli...
(NB:Tutto farebbe pensare pero' che l'auto vista dal Pordoli sia quella di un altro testimone che  , mentre era fermo con la sua auto proprio sulla stradina sopracitata, avrebbe visto una persona sospetta con un motorino aggirarsi sul luogo, una persona che dalla descrizione sembrerebbe proprio il Pordoli. I due testi si sarebbero qundi indicati l'un l'altro come in atteggiaento sospetto)

Elissabetta Carmignani testimoniera' il 10 Settembre di essere stata gia' la domenica pomeriggio alla piazzola degli scopeti, e che mentre risaliva con il suo fidanzato la stradina sterrata aveva incrociato un auto, simile ad una fiat regata (indicata durante l'escussione del 97 come di color ROSSO molto sbiadito) , procedere in direzione opposta con un uomo solo a bordo

L'avvocato Zanetti, durante le sue abitudinali sortite in bicicletta su via degli scopeti, vide una ford fiesta con modanatura rossa, forse il modello Firefly, con accanto un uomo diverso da Pacciani. L'auto la vide per 8, 9 giorni di seguito. Solo le ultime volte pero' vide la persona scendere dall'auto per sistemarsi i pantaloni e sgranchirsi le gambe.

(*) La testimonianza di Zanetti verra' recuperata dalla difesa di Pacciani nel 1994



Il trasportatore Italo Buianni, alle 21 di Vnerdi' 6 Settembre, avrebbe incrociato su via degli Scopeti un auto tipo Ford che recava un qualche tipo di fregio sulla fiancata e che usciva a gran velocita' da una stradina distante 350 mt dall'imbocco per la piazzola dove erano accampati i francesi

Un fotografo americano, James Taylor, asseri' di aver visto la sera di domenica 8, verso la mezzanotte, una fiat 131 argentata parcheggiata su via degli scopeti nei pressi della piazzola.

Il 10 settembre Fabrizio Mazzocchi testimonio' di aver visto nella notte tra l'8 e il 9 una mercedes 240 chiara parheggiata nella piazzola. Non vi era nessno a bordo, ma la plafoniera era accesa e lo sportello di guida socchiuso

Sempre il 10 settembre, un tecnico del settore editoriale, Sharon Stepman, di origine americane, riferi' di aver visto verso le 23:00 dell'8 settembre un auto chiara di media cilindrata con la parte anteriore squadrata uscire dalla stradina che conduce alla piazzola del delitto. Disse che non appena l'occupante si accorse di essere stato notato spense i fari e comicio' a risalire la stradina in retromarcia.


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